" Questo Blog lo dedico ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perchè riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero. Da "Think different"


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18/01/10

La parola di un grande sulla RED; Herzog!

"... Abbiamo usato la fotocamera RED per My Son, My Son, What Have Ye Done. Si tratta di una camera immatura creata da persone che provengono dai computer che non hanno una sensibilità e comprensione per il valore dell'alta meccanica di precisione e che ha 200 anni di storia. È terribile: Ogni volta che si dovevi fare il reboot della camera, ci volevano 4 minuti e mezzo o giù di lì. Mi ha fatto impazzire, perché a volte sta accadendo qualcosa sul set e non si può semplicemente premere il pulsante e registrarlo. Un assistente cameraman mi ha detto che questa camera sarebbe l'ideale se avessimo girato alla Biblioteca Nazionale di Parigi, che è stata ferma lì per secoli. Ma tutto ciò che si muove più velocemente di una biblioteca è un problema per la RED. La pellicola Super 35 mm è ancora meglio...."


Eccolo qua il mitico regista Werner Herzog che sega in due parole la mitica RED... D'altronde anche lui si è dovuto adattare alla RED per questioni di budget del film My Son, My Son, What Have Ye Done. Probabilmente non aveva il kit giusto o l'assistente giusto, certo è che però non si è lamentato del risultato....

Ma la di là di questa testimonianza l'intervista apparsa sul magazine The Directors Guild of America è molto interessante perché passa in rassegna molti aspetti del rapporto di Herzog con il cinema e la produzione, incluso i problemi di finanziamento e di rapporto con il mercato.

Molto positivo invece il suo parere sull'editing digitale: "...con il digitale posso montare alla velocità del pensiero.." e sugli effetti speciali. Insomma da leggere!

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